PRESEPE DI TASSO

Natale 2017

 

 

Dio, verbo eterno e infinito, decise di farsi uomo, condividere la nostra esperienza terrena e, attraverso ilSuo pecorso su questa Terra, avvicinarci a Lui.

La NATIVITA' di Gesù è l'inizio di una misione di salvezza per l'Umanità che culminerà nell'istituzione dell'Eucarestia, il sacramento con cui l'uomo può entrare in più ultimo contatto con Dio.
Gesù nell'ULTIMA CENA istituisce l'Eucarestia: cambia il pane e il vino nel Suo Corpo e nel Suo Sangue, che poi dona agli Apostoli, la Sua famiglia, prima di essere crocifisso. Alla famiglia di Gesù appartiene tutta l'umanità, in particolare gli ultimi, i poveri, i diseredati. Il cibo spirituale che il cristiano riceve durante la celebrazione della Santa Messa deve diventare, anche nella vita, il pane materiale che noi dobbiamo offrire a chi è intorno a noi, a chi è bisognoso del nostro aiuto.
Qui sulla Terra il messaggio di Gesù è raccolto da coloro che fanno opera di volontariato: fra tutti abbiamo scelto la Comunità di Sant'Egidio (nata a Roma nel 1968, che tra poco celebrerà il 50° anniversario dalla fondazione, articolata in comunità sparse in Italia e nel mondo).
La Comunità genovese, che opera nel nostro territorio, ha sede presso la Chiesa della Nunziata.
Fra i fondamenti che caratterizzano il suo cammino (oltre alla preghiera, alla comunicazione del Vangelo, all'ecumenismo vissuto nella ricerca di unità tra i cristiani, al dialogo come via di pace e collaborazione tra le religioni) c'è la solidarietà con i poveri, vissuta come servizio volontario e gratuito, nello spirito evangelico di una chiesa che è "Chiesa di tutti e particolarmente dei poveri" (Papa Giovanni XXIII).
Tra le molteplici attività che la Comunità svolge a favore dei bisognosi, spicca in questo periodo il PRANZO DI NATALE a cui partecipano persone in difficoltà.
Nell'Ultima Cena il pane di Gesù diventa pane per tutti. A partecipare all'Ultima Cena sono sì gli Apostoli, ma nelle intanzioni del presepe gli Apostoli sono visti come se fossero i senzatetto, i bisognosi, gli emarginati. Alla Mensa di Gesù siedono coloro che gli sono più vicino, coloro che lo hanno nel cuore, affrontando ogni giorno la dura vita, portando la loro croce. L'Ultima Cena e l'istituzione dell'Eucarestia richiamano anche al sacrificio della Croce: il dolore terreno è un'esperienza che può avvicinare a Dio; il barbone in primo piano porta la sua croce - simboleggiata da un ciondolo a forma di croce. Egli va verso Gesù Bambino che lo accoglie con amore e rispetto. Entrambi condividono la spiritualità, il cammino difficoltoso, fino alle Porte del Cielo. La porta che il barbone varca per andare da Gesù è, nello stesso tempo, la vera porta d'ingresso della comunità genovese di Sant'Egidio, dove troverà solidarietà e amore.
Genova significa "Porta Aperta", così come si è espresso Papa Francesco durante la Sua visita nella nostra città per sottolineare comeessa sia aperta all'accoglienza, all'assistenza. Il Papa stesso ha voluto alla Sua Mensa, al Santuario di Nostra Signora della Guardia, vagabondi, carcerati, immigrati, ringraziando chi si prende cura del prossimo, chi scende sulla strada per portare cibo, conforti, aiuto. Nei bisognosi che hanno necessità di noi, nel loro volto dobbiamo riconoscere il volto di Gesù, così daremo un vero senso alla nostra esistenza.

Nel presepe sono presenti scorci della città di Genova: i caroggi, gli antichi portici di Sottoripa, dove s'affacciano botteghe tradizionali, la Lanterna che getta il suo fascio di luce sul mare, la Chiesa della Nunziata (cuore della Comunità di Sant'Egidio), la porta d'ingresso della Comunità stessa (attigua alla chiesa).

Ai volontari della Comunità rivolgiamo la nostra gratitudine per il lavoro misericordioso che svolgono nel dare un senso alla vita di molte persone. Sono loro l'orgoglio della città, la nostra luce, una luce di speranza che brilla come un faro, come la nostra vecchia Lanterna. Nel presepe essi sono riconoscibili perché ogni persona in difficoltà ha al suo cospetto un volontario che la sfama, portandole quel cibo materiale impastato soprattutto d'amore.

Musiche di sottofondo tratte dalla colonna sonora del film "Mission" composte da Ennio Morricone, "Bôn Natale" interpretata da Franca Lai e la Piccola Orchestra Genovese, "E Campanne" interpretata dalle voci bianche dei Polifonici di Genova, "Tu scendi dalle stelle" interpretata da Angelo Ferrari campanaro e dalla fisarmonica di un artista di strada.

 

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