PRESEPE DI TASSO

I presepi dal 2000 al 2011

 

Natale 2011

Dedicato alla Fontanabuona e a tutti i fontanini, riproduce elementi tipici dei 10 Comuni che fanno parte della vallata (edifici, ponti, fontane, chiese), riuniti in un villaggio ideale. Centrale è il tema del mulino da grano e della lavorazione del pane: sono stati riprodotti il vecchio mulino di Giuva a Ferriere, con la grande ruota azionata dall’acqua della sorgente, l’antica Via del Pane che collegava la costa al piacentino, il forno e il mercato di Cian Mercò a Cicagna. Accanto alla sorgente, accolta in una grossa radice, la Natività: qui nasce Gesù, Pane per le nostre anime, sorgente di Vita per gli uomini di Fede. Fanno da sfondo al presepe i monti Lavagnola, Caucaso, Ramaceto. A fondo valle scorre il fiume Lavagna. E poi i nostri boschi di castagno e faggio, gli uliveti, le fasce: il tutto in un contesto agricolo che valorizza il lavoro contadino.

Natale 2010

Dedicato alla missione apostolica di cui Gesù ha investito l’apostolo Pietro. In primo piano abbiamo un altare semplice e scarno, fatto con la mola con cui si macina il grano che darà il Pane, frutto del lavoro dell’uomo che nell’Eucaristia viene santificato a Corpo di Gesù. Su questa “pietra” si fonda la Chiesa, nella figura di San Pietro.

Sullo sfondo si è scelto di rappresentare il borgo antico di Portovenere (ricostruito nei minimi particolari), con la chiesetta di San Pietro costruita sulla pietra della scogliera, che guarda verso il mare, svettando sul promontorio come ad elargire la sua benedizione.

Natale 2009

Presepe di attualità che propone il contrasto tra la banalità del Natale vissuto come festa consumistica (i regali, gli addobbi, il pranzo, le vetrine) e il vero profondo messaggio della Natività di Gesù. L’ambientazione è uno scorcio del centro storico di Genova: il Piano di S.Andrea, vicino alle Torri di Porta Soprana, scelto per la suggestiva bellezza della tipica architettura genovese con i caruggi che vi convergono.

 

 

Natale 2008

Notte di Natale al fronte durante la prima guerra mondiale: alcuni soldati italiani e austriaci celebrano insieme la Notte di Natale in trincea, costruendosi il proprio umile presepe con semplicità e fede. Ambientato nelle Dolomiti del Cadore.



 

Natale 2007

Dedicato a Madre Teresa di Calcutta, rappresentata nell’atto di accogliere i bisognosi sulla soglia del suo centro, il presepe rappresentava l’India e la sua quotidianità: l’Himalaya innevata, le capanne d’argilla, il fiume con le barche, le risaie, la vegetazione rigogliosa. Gesù giaceva su un sari bianco bordato di blu.



 

Natale 2006

Palestina, I secolo d.C.: la Nascita, il Battesimo, la chiamata dei primi apostoli al Lago di Tiberiade, l’Ultima Cena, la Crocifissione, l’Ascensione al Cielo.



 

Natale 2005

In ricordo di Giovanni Paolo II: Piazza San Pietro e il panorama su Roma dalla Basilica.



 

Natale 2004

Diritti del bambino. Nel golfo di Genova la nave Mistral è pronta a far salpare i suoi progetti a favore dell’infanzia.



 

Natale 2003

Anno internazionale dell’acqua: Gesù nasce in un’oasi del deserto del Sahara.


 

 

Natale 2002

“Venite e vi farò pescatori di uomini”. La culla di Gesù è un gozzo sulla spiaggia davanti all’abbazia di San Fruttuoso di Camogli, i pescatori saranno i suoi primi apostoli.



 

Natale 2001

Gesù nasce su un letto di stelle alpine, in montagna, laddove è più semplice sentirsi vicini a Dio. Il presepe rappresenta il versante settentrionale della Marmolada, che scende verso il Lago di Fedaia.



 

Natale 2000

Gesù nasce sulla soglia della chiesetta di San Martino del Vento, distrutta da un incendio, che è simbolicamente alloggiata nella grotta di Padirac: una leggenda racconta che l’antro si sia formato a causa di una lotta in cui San Martino sconfisse il diavolo.




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